Paul Tudor Jones, il leggendario trader che ha guadagnato milioni dal crollo dei mercati del Black Monday nel 1987, ha una visione unica della psicologia del trading che gli ha permesso di ottenere il suo vataggio sui mercati.
Continuiamo la nostra serie sui maestri del trading con Paul Tudor Jones. È uno tra i “trader dei trader” noto per le sue operazioni audaci e la sua visione contrarian. Sin dai suoi primi giorni nel trading sul cotone a New York, Tudor Jones ha coltivato una psicologia del trading consona al suo stile ad alto rischio.
Chi è Paul Tudor Jones?
Paul Tudor Jones è un leggendario trader di hedge fund, divenuto famoso dalla previsione (e dal guadagno ingente) del crollo dell’Ottobre del 1987. E’ uno dei trader presenti nel libro “Market Wizards” di Jack Schwager.
Patrimonio netto di Paul Tudor Jones = $7,3 miliardi (Forbes, Ottobre 2021)
Il documentario su Paul Tudor Jones intitolato “Trader” è d’obbligo per ogni aspirante trader. Presenta Tudor Jones nel suo periodo di massimo splendore, mentre faceva trading di commodities e forex da casa, prima dei giorni di Internet. Ci sono numerose lezioni per i traders, è divertente e motivazionale.
Paul Tudor Jones è anche uno dei trader di spicco (insieme a Warren Buffett, Ray Dalio, Carl Icahn e altri) nel bestseller di Tony Robbin “Money Master the Game: 7 Steps to Financial Freedom”.
Tudor Jones ha iniziato a fare trading di futures sul cotone, nel trading floor del New York Cotton Exchange, sotto il suo head trader e mentore Eli Tullis.
Tullis era uno dei più noti trader di cotone del suo tempo e Tudor Jones ha da allora sottolineato come le cose apprese sotto la guida del suo mentore abbiano contribuito in larga misura al suo successivo successo. Anni dopo, nel 1980, Paul Tudor Jones ha fondato la Tudor Investment Corporation, che vanta $9 miliardi di patrimonio in gestione (AUM).
NOTA: Trovare un mentore di trading è una delle scorciatoie per appiattire la ripida curva di apprendimento e per evitare gli ostacoli psicologici dovuti al trading. L’idea di “imparare dai maestri” è ciò che ha ispirato questa serie di articoli. Tuttavia, non esiste un percorso semplice nel mondo del trading e sfortunatamente i buoni trader sono impegnati a fare trading mentre quelli che offrono lezioni di trading spesso non sono trader.
Il trade per cui Paul Tudor Jones ha ottenuto notorietà è quello in cui ha realizzato profitti per $ 100 milioni, triplicando il suo capitale, grazie al Black Monday del 1987 quando liquidò le posizioni il venerdì precedente.
Ha attribuito al suo partner Peter Borish la scoperta di questa opportunità di trade. Borish aveva mappato la price action del 1987 dell’indice azionario Dow Jones Industrial Average, rispetto alle performance dello stesso indice prima del crollo del 1929, notando forti somiglianze. Dicono che la storia non si ripete, ma fa rima!
A differenza di George Soros, che ha interpretato male il crollo ma ha avuto ragione ad essere lungo sul mercato quell’anno, Tudor Jones liquido’ prima del crollo, riacquistando dopo il crollo, guadagnando dai due movimenti. Indiscrezioni suggeriscono che abbia utilizzato il “crossing” del prezzo oltre la media mobile di 200 giorni per determinare che il trend fosse di nuovo in rialzo. Questo è uno strumento di market timing ancora molto popolare tra i forex traders di oggi.
Paul Tudor Jones è un trader discrezionale, nel senso che prende le decisioni legate al trading senza l’aiuto di computer o algoritmi. Lui si descrive come un trader tecnico che “legge il tape”, ma aggiunge l’analisi fondamentale a ciò che il mercato gli rivela con il movimento del prezzo. Paul Tudor Jones non ama seguire il trend. Il suo approccio è comprare dopo segnali di debolezza e vendere dopo segnali di forza, in sostanza cercando di scegliere i minimi ed i massimi.
“Credo che i soldi migliori si facciano nelle rotazioni di mercato, tutti dicono verrai scannato cercando di scegliere i massimi ed i minimi, beh, per dodici anni, ho perso la carne nel mezzo, ma ho fatto un sacco di soldi ai massimi ed ai minimi.”
Tudor Jones non è specializzato in un mercato, ma adotta un approccio “macro” spostandosi tra attività come valute, materie prime ed obbligazioni – principalmente nei mercati dei futures. I mercati dei futures tendono ad essere tra i più volatili e sono i più inclini ai cambiamenti di sentiment nel breve termine. La profonda comprensione della psicologia dei mercati da parte di Tudor Jones lo ha aiutato molto.
NOTA: l’hedge fund di Tudor Jones nel tempo si è ampliato a tal punto da assumere fund managers con stili di trading diversi tra loro. Le strategie di investimento del Gruppo Tudor per il 2021 prevedono:
Tudor Jones è specializzato nella ricerca di opportunità asimmetriche, il che significa cercare di guadagnare alti rendimenti rispetto al rischio che si assume. I Forex traders si ricorderanno di questo come rapporto rischio: rendimento. Tudor Jones ha dichiarato che preferisce operazioni con un risk reward di 5:1. Ha detto scherzando che può sbagliare l’80% delle volte e fare comunque soldi – ma è abbastanza difficile credergli…
Fare più operazioni in perdita rispetto a quelle in profitto è una sfida psicologica da superare e richiede una mentalità straordinariamente grintosa.
La maggior parte di noi sa che i sistemi di trading dicono che guadagnerai di più dai tuoi pochi trades in guadagno, di quanto ne perderai dai tuoi molti trades perdenti. Serve forza mentale per perdere continuamente in operazioni finanziarie e continuare a fare trading.
Questo probabilmente spiega molto sul perché Tudor Jones ponga così tanta enfasi sul proprio approccio psicologico al trading ed anche perché è uno dei pochi top money manager professionisti che può assumersi costantemente questo tipo di rischi ed uscirne al top.
Corre voce che Paul Tudor Jones abbia pagato al famoso guru e motivatore Tony Robbins oltre $ 1 milione all’anno per gestire le performance del suo mindset. Ha anche assunto uno degli eroi della psicologia del trading Brett Steenbarger (menzionato nel nostro articolo sui migliori libri di psicologia del trading) dal 2010 al 2014 come “Director of trader development” presso il suo hedge fund, Tudor Investment Corp.
Paul Tudor Jones ha accreditato il suo mentore Eli Tullis per avergli indicato come tirar fuori il suo audace stile di trading, connotato da un approccio contrarian, quando si è di fronte a movimenti avversi del mercato.
Anche per quelli di noi che non hanno avuto un mentore, molte delle lezioni importanti che portano al successo finale nel trading provengono dalle dure (a volte strazianti!) perdite subite nei primi giorni di trading. Soprattutto dovrebbe insegnarvi a rispettare il rischio e la capacità del mercato di fare ciò che vuole, indipendentemente dalle vostre aspettative.
Tudor Jones è noto per le sue “perle di saggezza”. Qui ce ne sono alcune che riteniamo possano servire per aiutare la tua psicologia del trading e la gestione del rischio, probabilmente le due aree di trading più trascurate dai nuovi trader.
“Il trading è molto competitivo e devi essere in grado di tollerare la possibilità di prendere calci nel sedere.”
Qui sta dicendo in modo “concreto” che ogni trader deve essere in grado di gestire emotivamente le perdite, un punto su cui abbiamo lavorato in tutta la nostra serie sulla psicologia del trading.
“La regola più importante nel trading è giocare in difesa, non in attacco. Ogni giorno presumo che ogni posizione che ho in esecuzione, sia sbagliata. Non fare l’eroe. Non avere ego. Metti sempre in discussione te stesso e le tue capacità. Non sentirti mai molto bravo. Nel momento in cui lo fai, sei morto.”
Ogni frase di questa citazione ha una sua lezione per il trading, quindi le analizzeremo una ad una. Parlando di difesa, Tudor Jones si riferisce all’importanza della gestione del rischio. Controllare le perdite per limitare le possibilità di qualsiasi catastrofe significa che ti ritroverai in una buona posizione per beneficiare dei corposi trade vincenti.
Se ritieni che ogni posizione sia sbagliata, togliendo così il tuo ego ed il tuo orgoglio dall’equazione, non “ti sentirai mai un eroe” ed eviterai quindi quel trade “da tutto o niente” che potrebbe lasciarti senza nulla.
Jones poi passa dal controllo delle perdite, all’aspetto della psicologia del trading di quando si guadagna fino alla tentazione di “sentirti uno molto bravo”. Fare trading significa sfruttare le probabilità a tuo favore. Se sai che non darai mai per scontato una serie di guadagni consecutivi, significa che sei invincibile, perché sai che questa eventualità sarà sempre seguita da alcuni scambi perdenti.
“Se fai un buon trade, non pensare che sia perché hai una lungimiranza prodigiosa. Mantieni sempre il tuo senso di fiducia, ma tienilo sotto controllo”.
Un pessimo trade che ti fa buttare al vento i profitti di molti buoni trade, può essere una delle esperienze di trading più difficili. Il punto qui è bilanciare fiducia ed orgoglio- devi cogliere le opportunità ma con tutte le precauzioni necessarie ed in linea con la tua strategia di trading.